Descrizione

SestoInBici è un gruppo locale FIAB FirenzeInBici che ha lo scopo di promuovere l'uso quotidiano della bicicletta a/da/per Sesto Fiorentino come forma di mobilità quotidiana sicura ed efficiente. Non un gruppo di ciclisti, ma di cittadini che usano la bici !

lunedì 28 gennaio 2013

Via Donizetti, un'occasione (per ora) sprecata!

 Il Comune di Sesto Fiorentino ha appen aperto il transito in via Donizetti. La strada, riaperta dopo i lavori dell'Alta Velocità poteva costituire il collegamento ciclabile perfetto per collegare il centro di  Sesto a Quinto e Castello. Invece è stata sprecata un'occasione!!! Anzi, pur di non realizzare un percorso ciclabile sono statte inventate delle "corsie morte" e dei posti dedicati teoricamente ai camper, ma che non vendono usati perchè la zona lungo la ferrovia è a rischio vandalismo. Peccato davvero! Faremo di tutto per cercare di convincere il Comune a rimediare, prevedendo un percorso ciclabile o almeno un senso unico con doppio senso ciclabile nei tratti non ancora a doppio senso. Il passaggio pedonale, utilizzato con bici a mano permette di aggirare la salita.

martedì 22 gennaio 2013

Nuove rastrelliere per stazioni e strutture

(rastrelliere FS non sicure)
Il Consiglio Comunale ha approvato una deliberazione che impegna l'Amministrazione Comunale ad installare ulteriori rastrelliere di nuova concezione, in cui si possa fissare facilmente telaio e ruote, presso la stazione e le fermate ferroviarie con l'obiettivo di migliorare la sicurezza per la sosta bici e favorire così l'intermodalità bici+treno. Le poche rastrelliere esistenti nascoste all'interno delle strutture delle Ferrovie dello Stato sono insufficienti e sono state negli ultimi tempi oggetto di continui furti di biciclette. Ulteriori rastrelliere verranno istallate presso strutture si aggregazione sociale come scuole e complessi sportivi. Un piccolo ma significativo passo avanti verso la diffusione dell'uso della bici anche a Sesto Fiorentino nella cui realizzazione finale speriamo che venga coinvolta anche SestoInBici!

lunedì 14 gennaio 2013

Appunti da Vienna

Vienna si può definire senza ombra di dubbio una città completamente ciclabile. Gli interventi che sono stati fatti nel corso degli anni per promuovere la mobilità sostenibile sono incredibili e i risultati sono altrettanto impressionanti. Basti pensare che la prima linea di metropolitana con 27 stazioni è stata ultimata nel 1898 e che la mobilità è attualmente fondata per la quasi totalità sul servizi pubblico e sull’uso della bici. Merito di amministrazioni illuminate e ma anche del supporto delle associazioni di ciclisti. Ma andiamo ad esaminare nel dettaglio quello che riguarda la bici!

Piste Ciclabili
Vienna ha una rete ciclabile di circa 1200Km, la gran parte della quale in sede propria o in corsia riservata. L’aspetto rilevante di questa rete è la sua continuità. Risultato? Uno strumento di trasporto veloce e efficace anche sulla media distanza. Anche nel centro storico il traffico pedonale e ciclabile è separato per permettere una velocità sostenuta. Lungo una direttrice di spostamento la corsia è sempre garantita senza interruzioni. Molto diffusa è la carreggiata separata sui diversi lati della strada, anche in questo caso per privilegiare la scorrevolezza. Dove non si può fare altrimenti, la corsia è ricavata in sede stradale per piccoli tratti o attraverso l’onnipresente senso unico eccetto bici (vedi dopo) In verde sono indicate le piste o corsie ciclabili vere e proprie.
Come si vede la rete è organizzata con direttrici radiali molto capillari e con un doppio sistema di circonvallazione del centro che corre lungo i due anelli del “ring” e del Canale Danubio. Il centro è tutto zona 30Kmh, moderato attraverso strettoie e dossi, con presenza diffusa di sensi unici eccetto bici. Sono comunque presenti nel centro due direttrici “veloci” di attraversamento ciclabile nord-sud oltre al lungofiume. A differenza di come si usa in Italia il fondo delle piste non e di norma verniciato. Vengono giustamente dipinte solo in corrispondenza degli incroci pericolosi e dove è possibile un’interferenza con aree prossime a un percorso pedonale.